Comunicati

Dalle associazioni dei consumatori una nuova piattaforma di proposte per poveri e vulernabili energetici

Toto (Cittadinanzattiva) e Petruzzi (Federconsumatori): “Vogliamo che la transizione ecologica sia giusta e non ricada sulle persone già in difficoltà”. Oggi pomeriggio il primo confronto

Oggi pomeriggio si riuniranno alcune associazioni dei consumatori riunite nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti – Cncu, al momento in una situazione di stallo burocratico, per definire una “piattaforma programmatica di proposte operative, da attuare sia nell’immediato sia nel medio-lungo termine, per accompagnare il processo di transizione ecologica”, spiega a Canale Energia Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, partner dell’Alleanza contro la povertà energetica. L’obiettivo è di “essere ascoltati da Governo e Parlamento perché la situazione è difficile”, rimarca Alessandro Petruzzi, responsabile del settore energia in Federconsumatori, partner dell’Alleanza.

Il momento è critico e bisogna essere veloci, evidenzia Petruzzi, si pensi “al Ddl concorrenza, alla riforma fiscale nonché all’aumento del costo di luce e gas”. Ma anche ai temi più evergreen come l’automatismo del bonus o gli oneri in bolletta. Tutti i promotori sono determinati a evitare che la transizione ecologica, “e di rimando la transizione energetica, un processo necessario”, pesi “per le sue dinamiche intrinseche” sui soggetti che già versano in situazioni di difficoltà, aggiunge la Toto. Del resto, rimarca la Toto, “la vulnerabilità è una realtà per una vasta platea di cittadini, c’è da tenere in considerazione la situazione di disagio del Paese legata a difficoltà economiche”.

Questo primo incontro vuole individuare ulteriori meccanismi e strumenti che possono limare gli effetti potenzialmente negativi della transizione energetica su poveri, vulnerabili e indigenti energetici. Un primo passo per le associazioni dei consumatori che vogliono presentarsi ancora più coese di fronte a Governo e Parlamento e vogliono riportare ai rappresentanti della politica e dell’industria proposte operative concrete. Così da far comprendere loro “quale contributo possono dare per risolvere criticità e distorsioni già oggi presenti”, conclude la Toto.

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