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Energia: basta con rituali inutili e cerimoniosi. Necessario avviare al più presto un serio confronto sulle politiche energetiche e sulle misure a tutela delle famiglie.

 28/06/2021

Era in programma per questo pomeriggio il consueto aggiornamento trimestrale di ARERA sui costi delle tariffe di energia elettrica e gas per il mercato tutelato, poi rimandato al 30 Giugno.

Un rituale che si rivela ormai inutile e vuoto di significato in assenza di una serie di azioni programmatiche che ARERA da tempo rimanda inspiegabilmente.

In uno scenario sempre più complesso, attraversato da forti tensioni e mutamenti epocali, limitarsi ad aggiornare trimestralmente le tariffe tralasciando tutti i problemi che le famiglie e l’intero sistema economico si trovano ad affrontare appare poco lungimirante.

Le questioni all’ordine del giorno in campo energetico sono molte: dal regime transitorio per le PMI che hanno dovuto abbandonare il mercato tutelato, all’abolizione del mercato tutelato per le famiglie dal 2023, che di questo passo avverrà senza che siano state adottate adeguate tutele per i cittadini sul mercato libero; dall’automatismo dei bonus sociali scattato in sordina, in totale assenza della dovuta informazione, alla messa in atto di tutte le azioni necessarie per preparare il terreno alla transizione energetica. Di fronte a questo scenario sembra che l’Autorità, invece di aprire un tavolo di confronto per affrontare i cambiamenti in atto, rimanga legata a vecchi cerimoniali, superati tra l’altro da stime e analisi di nobili istituti di ricerca.

Non è difficile immaginare che, vista la forte spinta al rialzo dei prezzi sui mercati internazionali, le tariffe segneranno un aumento, specialmente l’energia elettrica che, come sempre in estate crescerà sull’onda dell’aumento dei consumi per il condizionamento, aggravato quest’anno anche dalla ripresa economica.

Comunicando la volontà e l’intenzione di non partecipare al prossimo incontro sull’aggiornamento delle tariffe, rivolgiamo ad ARERA un appello affinché orienti la sua attività verso questioni più attuali e utili per i cittadini, aprendo una seria e approfondita discussione sulle politiche in atto e sulle misure da adottare per informare e tutelare i cittadini in questa delicata fase.

In tal senso, come da tempo ribadiamo, i primi punti all’ordine del giorno, che insieme al Governo sarebbe necessario affrontare sono:

  • Una riforma generale della tassazione in bolletta, a partire da una attenta revisione dei famigerati oneri di sistema.
  • L’istituzione di un albo dei venditori sul mercato libero, che presentino le necessarie garanzie in termini di solidità economica, di correttezza nei confronti dei cittadini e di impegno per la transizione ecologica.
  • Una capillare campagna di informazione sull’abolizione del mercato tutelato per le famiglie dal 2023: sono ancora troppi i cittadini che cadono vittima delle truffe di venditori senza scrupoli che minacciano l’urgenza del passaggio al mercato libero, approfittando della mancata chiarezza e dei continui rinvii.
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