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Scuola: registro elettronico Axios ancora fuori uso. Necessario velocizzare i tempi di ripristino e prevedere procedure emergenziali di riattivazione degli strumenti della DAD per evitare ulteriori disagi.

In questo periodo drammatico sul fronte sanitario e a dir poco problematico sotto il profilo economico, sociale e culturale un ulteriore elemento di complicazione si aggiunge nel contesto scolastico: già da giorni il registro elettronico dei servizi Axios è inutilizzabile in seguito ad un attacco ransomware.

Come se non bastassero, dunque, le difficoltà dovute alla Didattica a Distanza e alle restrizioni anti-Covid, le famiglie e gli studenti si trovano ad affrontare un ulteriore disagio, che peraltro va ad aggiungersi ad una situazione in cui molti alunni – addirittura un terzo del totale, secondo alcune stime – non hanno avuto la possibilità di seguire le lezioni, soprattutto a causa di problemi economici, di carenze di dispositivi informatici e di difficoltà di accesso alla rete.

Per il momento non risultano perdite di dati, quindi almeno la privacy di professori e studenti non sembra essere a rischio, ma l’episodio resta comunque gravissimo, soprattutto perché i tempi di ripristino si stanno prolungando in misura eccessiva. Ad oggi la Didattica a Distanza è diventata indispensabile e non è accettabile che uno strumento fondamentale per lo svolgimento dell’attività scolastica resti fuori uso così a lungo. Famiglie, docenti e ragazzi stanno compiendo importanti sacrifici e hanno dovuto accettare radicali cambiamenti a causa dell’emergenza sanitaria ed è necessario che questi stessi soggetti vengano agevolati il più possibile e che il diritto allo studio sia pienamente garantito in tutti i suoi aspetti.

“In un contesto come quello attuale è necessario che gli strumenti della DAD siano efficienti al massimo grado e che si prevedano procedure emergenziali di ripristino in caso di guasti o attacchi informatici” – dichiara Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.

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